giovedì 27 settembre 2012

Consolato Generale d Italia a Colonia e indirizzi utili

Consolato generale d´Italia a Colonia
AIRE, Anagrafe Italiana Residenti all´Estero, era per me un " vocabolo" assolutamente sconosciuto, fino a qualche mese fa.
Poiché da gennaio sono residente a tutti gli effetti qui a Colonia, il mio comune di origine me ne ha fatto espressamente richiesta.
Così ad agosto, al rientro dalle vacanze in Italia, mi sono recata presso il Consolato Italiano, dove ho trovato un Ufficio preposto a formalizzare questa " denuncia" di avvenuto cambio residenza.
La pratica ha richiesto poco tempo, giusto la compilazione di un modulo da parte dell incaricato con i miei dati e il mio nuovo indirizzo.
Sono stata fortunata, mi é stato detto, perché pochi mesi primi gli uffici erano sovraffollati.
Difatti sulla bacheca in bella vista avevo letto l´avviso:


Immagino quindi il caos dei mesi prefestivi.
Tutte le famiglie con minori a carico, se volevano andare in vacanza nella loro Bella Italia, dovevano armarsi di santa pazienza, ed aspettare....!!!!
Io del servizio sono stata soddisfatta, c´é da chiedersi qual é l´opinione dei suddetti.
In quell´occasione ho richiesto anche alcuni numeri e contatti utili, quali numeri di telefono Patronati , o Medici e Avvocati residenti a Colonia che parlano l´italiano.
Mi é stato messo a disposizione uno stampato, con tutti i recapiti e indirizzi utili.
Niente é stato più propizio ed utile nel giro di poche settimane.
A causa di un incidente in bici e un ricovero in ospedale di dieci giorni, consultare un Neurologo ed un Oculista, mi é risultato più facile.
Magra consolazione, ma in quel momento utile.
Vi allego alcuni dati, in caso qualcuno si trovasse a Colonia, o decidesse di trasferirsi.

CONSOLATO GENERALE D´ITALIA A COLONIA

Universitätsstrasse 81
50931 Köln
T. +49-221-40087-0
F. +49-221-4060350
E-Mail: info.colonia@esteri.it


http://www.conscolonia.esteri.it/Consolato_Colonia

 Patronati a Colonia

ACLI            50670    Köln, Nikolaus-Gross-Str. 8        0221-730600    
 e mail : colonia@patronato.acli.it

ENAS            50823    Köln, Liebigstr 157 
       
EPASA            50667    Köln, Burgmauer 18            0221-124761    
e mail :  info@patronato-epasa.de

ITAL-UIL        50677    Köln, Wallrafplatz 7            0221-5626323   
       
MCL            51103    Köln Kantstr. 36            0221-8599152
 e mailto:germania@mcl.it


Missioni Cattoliche

Colonia            50668     Köln, Ursulagartenstraße 18        0221-9138160
 e mail: mcicolonia@googlemail.com
 e mail:insieme.gemeinsam@googlemail.com

Casa Italia        50674  Köln, Meister-Gerhard-Str. 10        0221-211610

Asilo Italiano        50674  Köln, Meister-Gerhard-Str. 10        0221-246881

Dormitorio Pubblico    50678     Köln, Annostraße            0221-9312210

Bahnhofsmission    50667    Köln, Hauptbahnhof            0221-1395-438    koeln@bahnhofsmission.de

Ufficio Assistenza della CARITAS
            50670    Köln, Stolzestraße 1a            0221-560460
           





lunedì 17 settembre 2012

Tünnes und Schäl

Bronzi di Tünnes e Schäl nella AltStadt
Tünnes e Schäl, sono i due personaggi più famosi nella città di Colonia.
Quasi quanto il Duomo e la Kölsch 
( la birra qui prodotta).
Sono in parte paragonabili ai nostri Gianni e Pinotto, per il loro aspetto giocoso e perché un po´tonti.
Le loro barzellette sono nella bocca di tutti.
Citate in puro dialetto del luogo, sono raccontate da una tipica coppia di amici che ama la birra, lo scherzo, e il dolce far niente.
Colonia é una città conviviale, gioiosa, ciacciarona, autoironica.
Niente di meglio che Tünnes e Schäles per rappresentarla.
Ho cercato di tradurre alcune delle loro battute celebri, anche se il dialetto di Colonia, non lo mastico bene.
Eccovi una anticipazione .
"Lo sai Tünnemann?" si meraviglia Schäl
"La vita oggigiorno é davvero troppo dura. Non ne posso più.
Io mi dico sempre:" adesso in po´di calma Schäl.
Io mangio lentamente, vado a passeggio lentamente, guido l´auto  lentamente, e mi prendo un po´di tempo per me anche al lavoro."
" Ma tutto questo é davvero noioso," osserva Tünnes.
" Non c´é niente che riesci a fare un po´velocemente?"
"Oh, certamente-io mi stanco moooolto in fretta."
Capito il genere?
Bene io continuo con le mie ricerche e traduzioni.
Alla prossima...sempre che non vi stanchiate anche voi in fretta!!!

giovedì 13 settembre 2012

"Il Diavolo nella cattedrale" Frank Schätzing

" Il Diavolo nella Cattedrale" mi é stato regalato tre anni fa, per il mio compleanno.
Mai letto!!! Non mi ispirava, avevo frainteso la sua presentazione come genere Storico Thriller.

E´rimasto un po´di mesi ad accumulare polvere negli scaffali dopo il trasloco qui in Germania .
Poi mi sono decisa a leggerne almeno la prefazione.
Chi mi conosce può immaginare lo stupore nello scoprire che questo romanzo storico era ambientato nel 1260, nella città di Colonia, e la cattedrale del titolo é il famoso Duomo che tanto amo.
Che coincidenza, mi sono detta.
Nel giro di un mese, mi ero trovata a leggere due libri regalatimi, ed entrambi ambientati nella città in cui oggi vivo ( l´altro é il Quinto evangelio di Pomiglio).
L´aspetto più affascinante é che proprio un mese fa, in occasione di una visita di mia sorella, amante di reperti antichi, abbiamo iniziato a collezionare foto e documentazioni dei resti della precedente città Romana ( Colonia Agrippina), e delle successive Mura Medievali, erette nella seconda metà del XII Secolo.
Estese per circa otto chilometri a semicerchio, richiesero Più di ottanta anni di lavori per ultimarle.
Proprio le resta quelle mura, che mi incanto ad osservare tutte le mattine, nel tragitto che compio per andare al lavoro, sono descritte nel libro con dovizia di particolari.
Inutile dirvi che dopo il primo approccio, la mia lettura é diventata sempre più attenta.
Non credo che sarò molto obiettiva nella mia opinione.
Per me la lettura é stata troppo emozionante.
Dopo poche pagine mi sono trovata catapultata nel Medioevo, a camminare tra le vie che conosco e che hanno mantenuto gli stessi nomi.
Ero anch´io tra i banchi del Mercato Nuovo, e la Chiesa del Gran San Martino, e sentivo il ciarlare e gli odori che si estendevano fino al Mercato Vecchio, proprio in riva al Reno, dove ancor oggi si possono ammirare le case dei vecchi artigiani e birrai.
Severinturm
La descrizione poi di SeverinStrasse, che ancora oggi conserva una delle porte delle antiche mura, mi ha elettrizzato.
Quella , che all´epoca era la via principale, sede di laboratori di artigiani e birrai, e circondate dalle abitazioni dell´alta borghesia, oggi é il punto di partenza del Carnevale più bello in Europa, il " Rosenmontag", ed é caratterizzata da piccoli negozi locali, come Imbiss Indiani e Turchi, Ristoranti Italiani, e Bierhaus.
Mi sto al solito divagando.
Vi do qualche accenno sulla Trama :

Siamo a Colonia metà del XIII secolo.
L´Arcivescovo Konrad von Hochstaden, aveva da poco sigillato un accordo con i Principi Ecclesiastici e laici delle zone circostanti, che avrebbe dovuto assicurare un
lungo periodo di pace.
Ma i tempi non erano certo dei migliori: troppi banditi e furfanti rendevano la vita difficile a coloro che volevano muoversi attraverso la Renania.
L´unica sicurezza la si poteva trovare all´interno delle Mura , che all´imbrunire venivano sigillate, e solo un pazzo si sarebbe avventato ad uscirne.
Esempio di Torretta in Ulrepforte
Circondavano tutta la città , ed erano composte da dodici porte e cinquantadue torrette di difesa.
La loro costruzione era iniziata sul finire del XII, a causa delle continue lotte tra l´Imperatore Barbarossa e Enrico il Leone.
I continui saccheggi e distruzioni dei villaggi, avevano sfiancato la popolazione.
Nel 1260, ottanta anni dopo, i lavori vennero ultimati.
É proprio tra queste mura, secondo un cosiddetto Status Muri, che il nostro protagonista Jacop la Volpe, ha costruito una specie di alloggio .
Jacop é un povero ladruncolo.
L´odore della miseria in città é più forte dell´ostentazione dello spreco della nobiltà e della Alta Borghesia.
Egli vive la sua condizione di povero quasi come un Castigo Divino.
Resta di Mura
La sua casa é un interspazio tra le mura, la sua donna, la bellissima Maria, lavora in un bordello.
Lei  soppravive a quella sporcizia con il sogno che un giorno un cliente facoltoso si innamori  la porti via.
Entrambi hanno  ancora una cosa in comune, ora che l´amore se ne é andato.
La fame.
É proprio nel tentativo di placare quei dolori allo stomaco, " da quanti giorni é che non mangio?", che il povero Jacop vede la sua vita completatamente stravolta.
Quella sera, il 10 settembre, Jacop vuole rubare delle mele, le più belle e buone in città.
Quelle ancora appese nei rami degli alberi del giardino dell´Arcivescovo.
La Volpe é agile, riesce a superare inosservato le mura di cinta del giardino, e appollaiato nel ramo di un albero stracarico di frutti, inizia a far scorta nella pancia e nelle sacche del suo mantello.
In quel mentre la sua attenzione viene attratta da un movimento dal cantiere accanto.
Riconosce la figura del mastro Gerhard, che si muove con esperienza tra le travi, nonostante il buio per l´ora tarda.
É famoso in tutta la Renania, l´architetto Gerhard.
Gli é stato commissionato l´appalto della costruzione del nuovo Duomo, quello " che un giorno sarebbe diventata la chiesa più sublime di tutta la Societas Christiana."
Era davvero mastodontico, faceva paura guardarlo e mancavano ancora le due torri laterali.
Gerhard aveva viaggiato per tutta Europa, per prendere spunti, e a Parigi si era innamorato di quel nuovo ma un po´cupo stile ( Gotico).
Jacop stava riflettendo su tutte queste informazioni raccolte in giro, quando un´ombra silenziosa si avvicinò all´architetto.
Una spinta e il povero Gerhard precipitò con un urlo al suolo.
Jacop avrebbe voluto sfuggire  lontano da quel luogo, ma i gemiti del povero uomo lo spingono a prestare soccorso ed accogliere il suo ultimo respiro e le sue ultime parole.
Da quel momento la vita del protagonista assumerà contorni nuovi.
Chi é quell´ombra che lo perseguita, e quali complotti si nascondono dietro quell´omicidio?
La volpe si sente braccata, a chi chiedere aiuto ?.....

L´autore é Frank Schätzing, già famoso con altri bestseller come :
Il Quinto Giorno,
Il mondo d´Acqua
Silenzio assoluto.
Nato a Colonia nel 1957, e qui attualmente residente.
Ha conquistato con " Il Diavolo nella Cattedrale " bestseller a livello Internazionale, il Premio Bancarella nel 2007.
Ve lo consiglio, citando quanto riportato sul Library Journal :
" Un libro di notevole originalità..un thriller che rende la storia non soltanto gradevole, ma anche molto avvincente.
Vivamente raccomandato.."

mercoledì 12 settembre 2012

Zoo di Colonia

In genere non amo gli Zoo, li ho sempre visti come luoghi restrittivi e innaturali
per quei poveri animali.
Da bambina mi divertivo ad andare a trovare le scimmie, per portar loro le noccioline.
Lo Zoo distava dieci minuti da casa, e cosí, quando riuscivo a convincere i
miei genitori , passavamo la domenica tutti assieme a zonzo per il parco, chi ad
intavolare ipotetiche discussioni con il pappagallo, chi ad osservare meravigliato i pavoni, con le loro grandi code colorate.
Negli anni quel parco, maltenuto e sporco, ha perso i visitatori, fino ad essere chiuso
per totale assenza di cura verso gli animali.
Nell´estate del 2010 ero in vacanza qui a Colonia con il mio nipotino,  e ci proposero di visitare lo Zoo di Colonia, in occasione del 150° compleanno.
Eravamo molto titubanti.
Ale addirittura disse di odiare quei luoghi, perché privavano gli animali
della loro libertà.
Tutte le mattine, peró, verso le dieci, trasmettevano su WDR, la TV locale,
documentari sugli animali, in particolare sugli Zoo in Germania.
Intervistavano i veterinari e gli inservienti che ogni giorno si prendevano
cura di ippopotami, giraffe, elefanti, interagendo con loro in modo molto naturale.
Perché non andare a darci un' occhiata di persona?
Eravamo fortunati, perché a giugno il tempo era stato clemente.
Così una mattina, tutti in compagnia, pronti per una scampagnata,
prendemmo la funicolare che attraversa il Reno, e che ci avrebbe portati
giusto alle porte del Parco Zoo, nella sponda destra del Reno.
Essendo un giorno infrasettimanale, gli adulti pagarono 11,00 euro,
Ale 9,00 euro.
Devo dire che era più bello e pulito di quanto ci aspettassimo.
All' entrata c' era un edificio, dove si potevano osservare rettili e insetti da tutto il mondo.
Appena a fianco, si potevano noleggiare dei caratteristici carrettini di legno,
dove i bambini stando seduti, potevano essere scorrazzati per il parco
senza affaticarsi.
Sì, perché il percorso era lunghissimo e sviluppato a temi, dove erano
stati ricreati gli Habitat naturali, per ogni singola specie.
Abbiamo quindi visitato il Nilo con ippopotami e coccodrilli,
la Foresta Pluviale, con variopinte farfalle e uccelli,
la Savana, con mastodontici elefanti assieme a due esemplari
di pochi mesi che si nascondevano tra le zampe della mamma.
Ma la cosa che ha affascinato di più Ale è stato il momento della merenda per
le scimmie dal" culo rosso".
Alle 15.00 in punto una sirena ci ha avvisato di recarci presso l' isola delle
scimmie: un vero isolotto, circondato da un fossato, con tane e funi,
era il luogo dove vivevano queste simpaticissime e dispettose scimmiette.
E avevano veramente un gran culo rosso.
Di certo una razza molto intelligente, perché riuscivano a farsi beffa del
loro addestratore, rubando dai secchi carote e mele, piroettando
in equilibrio tra le funi e le torrette, tra le risate e gli applausi dei bambini
e non solo.
Alla fine ci siamo detti soddisfatti della visita, anche se sempre dell' idea che
gli animali non devono vivere in cattività.
Ma se gli Zoo devono continuare ad esserci, almeno quello di Colonia
può essere di esempio, in quanto a pulizia, e professionalità.
Di quel giorno ho solo poche foto, senza le boccacce di Ale.
Quella che vedete nel titolo riguarda proprio le scimmie, con un cucciolo
di un mese aggrappato alla mamma.
A presto.

sabato 8 settembre 2012

Graffiti e Murales a Colonia, parte II

MMMurale
Foto Murales all´entrata dell´asilo
I Murales qui a Colonia sono parte integrante della città.
Ogni settimana ne scopro di nuovi.
Talvolta dipinte sulle sarracinesche dei locali, li vedo solo al mattino presto, prima dell´orario di apertura.
Mi é capitato due settimane fa, proprio all´entrata di uno dei migliori locali di Hamburger, in Aachnerstrasse.
E´un graffito molto bello. che ritrae un fotografo con la sua camera.
Mi sono ritrovata a ridere da sola, perché la didascalia in basso recita, invece del consueto " Say cheese" - " Say beeef", dal nome Beef  Brothers ( dato che beef sta per carne).
Aggiungi didascalia

Vi allego un po´di foto, e vi descrivo dove sono collocati. Spero vi piacciano, e ci aggiorniamo alla prossima, quando riesco a raccogliere un po´di informazioni su Seakone, che é uno degli artisti che ho riscontrato presente in piú occasioni, come vedete dalla firma nella foto sottostante.
Foto Murale di Seakone Asilo

Foto Murale di Seakone

Foto Murales in Belgische Virtel entrata ParkHouse
Murales Zoo di Colonia

 Foto Murales  locale in Wagner Strasse







venerdì 7 settembre 2012

Mercatini dell´usato e la cultura del riciclo.

I mercatini dell´usato (Flohmarkt) e dell´antiquariato, sono qui in Germania una tradizione.
In questi tre anni, ho avuto modo di notare, che esiste una particolare attenzione nel riciclo delll´usato.
Ovunque si trovano negozi " Second Hand" (seconda mano) dove vestiti e scarpe
Vintage, o di collezioni più recenti, vengono venduti a prezzi decisamente modici.
Ma gli appuntamenti più attesi sono i mercatini con cadenza settimanale.
Anche qui a Colonia nel week- end ce ne sono sparsi per la cittá  e periferia.
Flohmarmrkt Nippes
Super gettonati, specie quelli di Nippes e Riehler, nella parte nord della citta´, vi si trova di tutto, dagli abiti, alle lattine del the, auto da collezione, lampade, dischi in vinile..porcellane, giocattoli antichi, libri, foto, etc.
Rhein Energie Stadion

Si distinguono alcuni tipi di mercatini: Flohmarkt, Trödelmarkt e Antikmarkt.
Solo nel periodo estivo lungo la Rehinhaufen, la passeggiata lungo il Reno,
si svolge due volte al mese nei weekend,uno speciale mercatino dedicato
agli anni ´50.
Il"50er-70er Jahre festival Rheinhaufen"e´un appuntamento imperdibile per i nostalgici,dove Pettycoat, giubbini, oggetti di arredamento, e accessori originali sono in vendita,con prezzi alla portata di tutti.
Spesso ci sono auto d´epoca in bella mostra, a disposizione dei visitatori.
Mi sono talmente appassionata a questi eventi, che ho deciso di prenderne parte.
Cosí ho svuotato soffitta mia e di amici, e l´anno scorso ho improvvisato il mio primo stand.
Avevo notato che le persone amano rovistare e cercare gli oggetti, molto piú che fermarsi ad osservarli quando sono disposti in bella vista.
Credo sia un pó una questione psicologica, dove l´oggetto dei tuoi desideri diventa una conquista, se pescato tra una miriade di altre cose disparate.
Atteggiamento che non mi appartiene, perche´non resisterei piu´di 10 minuti.
Ma mi piace restare ad osservare con quale attenzione e gioia le persone riescono ad aggiudicarsi, dopo una discreta trattativa, proprio il pezzo che mancava alla loro collezione, o le scarpe che calzano a pennello, per soli 5 euro!!
I bambini che arrivano con i genitori, e con pazienza si muovono tra i banchi , sono un esempio di correttezza e cortesia, encomiabile.
Mi piace vederli trattare sul prezzo per l´acquisto dell´oggetto desiderato.
Niente capricci, un piccolo porta monete tra le mani, con i loro risparmi e la soddisfazione di portare a casa qualcosa di conquistato.
Tra settembre e ottobre si svolgono ancora gli ultimi tra i piu´interessanti mercatini,
come quello nella citta´vecchia lungo il Reno ( 22/23 settembre),.
Mercatino a Bonn
O, spostandosi di 20 Km., o in ottobre, si puo´assistere o partecipare
al mercatino piu´grande in Europa, a Bonn.
Piu´di 4,5 km di bancarelle lungo il parco che costeggia il Reno. Bellissimo!!
Quindi se vi trovate in zona in questo periodo, vi consiglio un sbirciatina.
Il sito con tutte le scadenze ed eventi e´:
www.coelln.konzept.de
oppure
www.meinstadt.de

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